Personaggi | 01 agosto 2024, 19:00

Marco Zeta: devo la mia carriera a una musicassetta dimenticata per caso

Il cantante astigiano è protagonista questa settimana a "Un caffè con l'artista", la rubrica curata da Clara Taormina

Marco Zeta: devo la mia carriera a una musicassetta dimenticata per caso

E' uno degli interpreti della musica da ballo più conosciuti ed apprezzati. Astigiano di origini, si chiama all'anagrafe come il famoso giornalista Marco Travaglio, ma per tutto il suo pubblico è semplicemente Marco Zeta.

Deve il suo nome d'arte a Radio Zeta e all'omonima orchestra che per quindici anni ha guidato proponendo il suo ampio repertorio e la sua inconfondibile voce.

Melodico e versatile ha saputo adattare le sue doti canore spaziando dai classici della canzone popolare alle collaborazioni con i più grandi autori contemporanei. Con Pietro Galassi in particolare ha firmato e portato al successo brani come Le parole che non ti ho detto mai, vincitrice di un Microfono D'Oro.

Marco Zeta è il protagonista di questa settimana a "Un caffè con l'artista", la rubrica curata da Clara Taormina in cui i beniamini del pubblico si raccontano, anche facendo scoprire qualche lato nascosto della loro vita e personalità.

Il programma, in onda venerdì 2 agosto alle 8.10 e disponibile nei podcast di Radio Liscio (nella apposita sezione della app gratuita di Radio Liscio), è l'occasione per ripercorrere la gavetta e la carriera del cantante astigiano, con tante curiosità legate al suo approdo nel mondo della musica da ballo.

Per esempio, lo sapevate che Marco era destinato a una brillante carriera nella ristorazione e che ha rinunciato a un contratto con un hotel 5 stelle a Miami per non allontanarsi dalla famiglia? 

O che l'incontro che gli ha cambiato la vita (con Mauro Rizzi) è avvenuto per caso grazie a una audiocassetta dimenticata in una studio televisivo (a Tele Studio Torino dove Marco era stato ospite di Martin)?

Un capitolo a parte è dedicato ad Angelo Zibetti (l'Angelotto, patron di Radio Zeta e dello Studio Zeta di Caravaggio), a cui il nostro ospite deve il lancio e l'affermazione e che a tutti gli effetti considera il suo secondo papà.

Sempre in tema di curiosità è divertente sapere che l'espressione di Zibetti al primo ascolto di una esibizione di Marco fu "e questo sarebbe un cantante?"

Si parlerà quindi degli esordi con "Viviana e la Pagina d'Album" e della successiva propria formazione prodotta da Zibetti "Marco la voce di Radio Zeta", poi modificata in Marco Zeta.

E poi le collaborazioni, la passione per i brani melodici e popolari, i progetti imminenti, ora che la carriera prosegue brillantemente come solista e ospite.

Insomma un'intervista a 360 gradi che vi invitiamo ad ascoltare venerdì 2 agosto alle 8.10 su Radio Liscio oppure on demand nella apposita sezione della app di Radio Liscio, o ancora cliccando qui.

La Redazione di Radio Liscio