Un'intera pagina sull'edizione Milano de Il Giornale dedicata a Ettore Andenna, con particolare risalto alla nuova esperienza su Radio Liscio.
Un articolo che ripercorre le tappe più significative della carriera del presentatore divise tra radio (Radio Monte Carlo) e tv (Rai e Antenna 3).
C'è spazio per Giochi senza frontiere, La Bustarella, ma anche per uno sguardo alla tv di oggi.
E poi la radio, il primo amore di Ettore Andenna che ora con Radio Liscio è tornata ad occupare un posto importante della sua attività.
Ecco un estratto dell'intervista che potete trovare a pagina 7 de Il Giornale (edizione Milano) del 5 novembre:
Oggi è tornato in radio con Radioliscio. Come va?
«È stato un boom, che non ci aspettavamo. È iniziata a novembre, mi hanno chiesto di fare una trasmissione come facevo 50 anni fa. E a quanto pare piace».
Che cosa passate?
«C’è una scaletta con musica da liscio delle grandi orchestre da ballo attuali. Io scelgo i vintage. Tutti vinili della mia raccolta, che colleziono dall’epoca di Radio Montecarlo, quando ero responsabile dell’angolo american».
Una collezione da paura.
«Ricevevo le lacche dei Beatles, quando il disco non era ancora finito. Arbore e Boncompagni mi odiavano perché a loro arrivano tre mesi dopo. Passo 12 brani per ogni ora di trasmissione. Peu bla bla e beaucoup de music come mi diceva Noel Coutisson a Radio Montecarlo».
Si diverte?
«Moltissimo, due ore volano. Mi sembra di vivere la seconda o terza giovinezza»
