Notizie | 15 marzo 2025, 02:00

La grande festa popolare dello Sparone Folk Festival

Giunto alla quattordicesima edizione, anche quest'anno ha saputo gremire di pubblico il Palatenda di Sparone (TO)

La grande festa popolare dello Sparone Folk Festival

Si potrebbe definire rassegna di musica folk, kermesse canora tradizionale o manifestazione della cultura popolare. Ma lo Sparone Folk Festival è qualcosa in più, è una festa; in cui vengono celebrate, attraverso la canzone, le radici di un territorio e quelle sincere e genuine rappresentazioni di una cultura che cerca a fatica di sopravvivere al passare delle mode e delle generazioni.

Giunto alla quattordicesima edizione, anche quest'anno ha saputo gremire di pubblico il Palatenda di Sparone (TO). Appassionati del bel canto che ogni anno si danno appuntamento in quello che è diventato uno dei più importanti eventi del genere a livello nazionale.

L'evento è organizzato dalla Pro Loco di Sparone in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Regione Piemonte, sotto la direzione artistica di Carlo Pescatore.

A fare gli onori di casa anche quest'anno due beniamini del pubblico, apprezzati sia come cantanti che come conduttori televisivi, Sonia De Castelli e Marco Zeta

Ad aprire la serata una new entry del festival, il quartetto vocale Le Voci di Montagna, che ha proposto tre brani del repertorio popolare di ieri e di oggi, Il cielo è una coperta ricamata, La cosa più bella e Le undici ore.

 

Dalla provincia di Treviso è tornata a Sparone Sabrina Salvestrin con la sua immancabile fisarmonica. Sul palco ha portato il classico Cuore alpino/Campane di Montenevoso, una sua personale interpretazione di Mamma e l'inedito Pistole ed eroi.

La serata è poi proseguita con Le Voci del Piemonte, gruppo vocale molto apprezzato, che per l'occasione ha pescato tre grandi successi della tradizione come Vino amaro di Gianni Nazzaro, Nonno alpino e l'indimenticabile Piemontesina bella.

Altro debutto è stato quello dei Farfilò, anche se di veterani si tratta. Nuovo progetto musicale per un trio vocale veneto che sul palco dello Sparone Folk Festival ha portato tre cavalli di battaglia di tre generi altrettanto diversi: il classico della canzone all'italiana Firenze sogna, la filastrocca scioglilingua La canzon firulirulera e il celeberrimo canto-preghiera di Bepi De Marzi Signore delle cime.

E' stata quindi la volta dei Giuvu d'na volta, interessante progetto di valorizzazione delle melodie popolari. Il tris di brani scelto per la prima uscita sul palco ha compreso Canzoni alla buona (un inedito presentato in anteprima allo Sparone Folk Festival), Il primo furto, canzone della mala lombarda e Isola verde, cantata a cappella.

Dal Piemonte alla Liguria il passo è breve, soprattutto se a rappresentarla è un'interprete dell'entroterra che a queste altitudini sembra proprio a suo agio. Veronica Cuneo è una delle più interessanti protagoniste della scorsa stagione e per l'occasione ha portato le sue nuove produzioni, Cara primavera, Voce mia e Per tutti voi

A chiudere la prima tranche della serata un gruppo che qui a Sparone ha fatto l'en-plein, dal momento che questa è la sua 14esima partecipazione, Le Nostre Valli. Ad aprire Dieci anni fa, il brano di Demis Roussos portato anche al successo nell'ambito della musica da ballo da Mauro Levrini. E' stata quindi la volta di Stornellante vagabondo e a chiudere la terzina Il cuore di una donna.

Al giro di boa sono saliti sul palco il patron Carlo Pescatore e il sindaco di Sparone Anna Bonino.

A sorpresa è stato poi accolto Matteo Bensi, superospite della serata. Il cantante e produttore piacentino ha impreziosito la serata portando in anteprima il brano A mezzanotte in punto, uscito da pochi giorni con l'interpretazione a tre insieme a Veronica Cuneo e Marco Zeta.

Il gran finale della kermesse ha visto ancora alternarsi i protagonisti della serata con una scelta di brani cult come La vendemmia dell'amore, La strada nel bosco, Quel fazzolettino, che hanno saputo infiammare un pubblico entusiasta. 

Va così in archivio un'edizione dello Sparone Folk Festival che si è contraddistinta per il ritmo e la qualità della proposta musicale. Un successo confermato anche dal record di ascoltatori e interazioni per Radio Liscio che ha trasmesso integralmente l'evento.

Qui di seguito l'intera fotogallery della serata.