Personaggi | 26 marzo 2025, 17:00

Marilisa Maniero e Marco Negri, una storia in musica

Ospiti del podcast di Clara Taormina e in onda giovedì 27 marzo alle 8

Marilisa Maniero e Marco Negri, una storia in musica

A Un caffè con l’artista, con Clara Taormina, diamo il benvenuto a due grandi artisti, uniti sul palco e nella vita: Marilisa Maniero e Marco Negri.

Gli inizi per questi due talentuosi personaggi sono diversi. Marilisa è figlia d’arte, avendo il padre titolare di grandi orchestre, mentre Marco è l’unico in famiglia a coltivare la passione per la musica.

Nel 2002 si incontrano. Inizialmente il sodalizio è puramente artistico, ma poi sfocia in qualcosa di molto più profondo anche a livello sentimentale, e dalla loro unione nasce il duo Marilisa Manieri & Marco Negri.

Marco Negri si afferma come chitarrista, compositore e autore di canzoni che, ancora a distanza di anni, vengono considerate dei pilastri della canzone italiana. Basti ricordare il brano Pescatore, portato al successo da Pierangelo Bertoli, ma anche collaborazioni con, fra gli altri, Fiorella Mannoia, Geraldina Trovato, Fiordaliso, Memo Remigi.

In seguito si avvicina alla musica da ballo, buttandosi in questo mondo, avendo la convinzione che si possono scrivere canzoni che si distinguono per la struttura delle melodie, con impianti e incisi accurati che li rendono davvero unici, e la decisione risulta vincente.

Marco e Marilisa scrivono insieme, si considerano un po’ fra i custodi della tradizione e della cultura italiana: “liscio, valzer e mazurca non esistono più”, dice Marilisa, “ora ci sono brani che hanno un ritmo tipico della musica da ballo”. Anche Marco afferma: “le musiche delle orchestre vengono riprese nella musica pop contemporanea, anche se a volte, purtroppo, veniamo considerati come figli di un Dio minore”.

Per questi due artisti le canzoni sono come figli, scrivere è un bisogno ed è come liberarsi, facendo finalmente uscire quello che hanno dentro, se poi piacciono anche al pubblico, tanto meglio: “siamo molto fortunati, perché abbiamo la possibilità di esprimerci molto liberamente attraverso uno stile tutto nostro, se il brano non diventa un grande successo, per noi cantarlo è comunque un’immensa soddisfazione”.

Consapevoli che il mondo così vasto e multicolore della musica da ballo è anche difficile da trattare con vera professionalità, ci si dedicano con passione: “oggi in questo ambiente ci sono molti che si improvvisano artisti, ma il risultato è come se si volesse fare i medici senza avere una laurea”. Questo li spinge a dare il massimo, sapendo che l’artigianato italiano, se fatto bene, anche nella musica viene riconosciuto.

Gli domandiamo se hanno ancora un sogno nel cassetto.

“Mi piacerebbe in futuro, anche se non saremo più sul palco, poter comporre belle canzoni per altri artisti” confida Marilisa. Anche Marco concorda: "la musica italiana è pura arte, ci piacerebbe essere ricordati per ciò che abbiamo fatto, per poter essere utili anche agli altri”.

Ringraziamo Marilisa e Marco per averci fatto entrare nel loro mondo attraverso questa intervista, ricca di aneddoti interessanti e curiosi, ma anche di spunti di riflessione sullo stato attuale della musica da ballo. 

Se volete scoprire di più non vi resta che ascoltare l'intervista integrale in onda giovedì 27 marzo alle 8, già disponibile nel podcast sulla app di Radio Liscio oppure cliccando qui.